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Fred Sedel, nasce a Lviv (Lwów in polacco), città della Galizia asburgica oggi ucraina, il 22 febbraio 1909. Famiglia ebraica, studia a Timisoara in Romania, poi medicina in Francia. Inizia l'attività di medico a Igny (Île-de-France) già nel quadro dell'occupazione nazista della Francia. Si sposa Myriam Stélesco (Parigi, 1918-2006) ed è arrestato dalle SS, vittima di delazione, il 9 luglio 1943. Internato a Drancy, poi deportato ad Auschwitz-Birkenau, viene immatricolato con il numero 133953. Da lì è trasferito a Jaworzno, poi nell'odissea nei campi di sterminio di Birkenau, Oranienburg, Sachsenhausen, Kaufering IV, Landsberg. Salva la vita sempre all'ultimo momento, grazie al fatto di essere medico. Il 27 aprile 1945 è trasferito in condizioni estreme con altri prigionieri su un treno piombato diretto al Nord che viene attaccato da aerei americani. Mentre i soldati tedeschi si nascondono, evade fortunosamente. Al seguito degli americani, poi con i francesi, torna vivo a Parigi. Ritrova Myriam, ricostituisce la famiglia. Nel 1963 pubblica con La Palatine (Parigi- Ginevra) la prima versione di Habiter les ténèbres, riscritto e rieditato nel 1990, con prefazione di Jean Bernard (Académie française), dalle edizioni Mètaillè. A 82 anni, il 18 marzo 1991, muore a Parigi. Prefazione di Liliana Segre. Postfazione Stefano Rolando.